Sembra che stia accadendo tutto ora. Brigatisti redivivi che fanno parlare di sè, Medio Oriente che ridiventa una polveriera, politica interna allo sbando. Certe volte sento nella mia testa nomi che rimbombano echi di un'infanzia lontana. Jaruzelski, Jemayel, Pinochet, Iran e Iraq (sempre insieme), Oellepì, Aldo Moro, Brigate Rosse, AttentatoAttentatoAttentato... Non potevo capire il senso delle notizie, perché ero piccolo, quindi troppo intelligente per vedere un filo logico che non c'è. Avvertivo però quel senso di cupezza suggerito da nomi pronunciati alternando la viscida deferenza con l'algido distacco giornalistico. Capivo - o credevo di capire - dov'era il male e dove il bene. Non è un caso che Shevarnadze mi stesse simpatico e che Reagan mi stesse sui coglioni a pelle. Potrebbe entrarci, lo dico ad onor del vero, il video di Land Of Confusion, dei Genesis, 1986. Beh, il ricordare questi nomi oggi, anche se indissolubilmente legati a quel senso di plubeo disagio di cui sopra, mi fa stare bene, e riporta le sinapsi del mio cervello a più infantili e dirette connessioni. Mi chiedo allora: mia nipote di quattro anni, e quell'altro disgraziato che ne ha uno e mezzo, cosa ricorderanno? Forse qualcosa in comune ci sarà. Le BR, ad esempio fanno sempre breccia nell'immaginario dei bambini. Il Medio Oriente invece fa breccia solo nel lavoro dei diplomatici. Per cui non gliene fregherà assolutamente un cacchio, ma ce l'avranno sempre nelle orecchie. Poi io direi: "LeDueTorriGemelle", "Woytila" (dipende dal prossimo), "Afghanistan", "Iraq" (da solo), molta "America", un po' d'"Inghilterra", Islam (mai abbastanza)... Buchi nell'Ozono -macched'èst'ozono- ed effetti serra ("Se fa caldo è meglio, stiamo sempre al mare"). "UndiciSettembre"; ce n'era pure uno quando ero piccolo io, ma non ne parlava mai nessuno. Ah, Già.... VAGONATE di Berlusconi, e un mai del tutto capito "GeiDàbliubbùsh'". Quando si comincerà a parlare dei cinesi, i nipotastri saranno grandi tutti e due. E quindi sarà già tardi. Malnata Tivvù!
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