martedì 28 dicembre 2004

Tsunami e Lauree


Ho cominciato a scrivere la mia Tesi di Laurea.
Una catastrofe. Migliaia di morti nelle zone più povere del pianeta. Onde giganti che devastano Asia e Africa. Economie in ginocchio. Piogge torrenziali dall'altro capo del mondo. Centrali nucleari a rischio di disastro. Sarno trema sotto una pioggia battente, mentre la maledetta montagna incombe.
L'asse polare della terra si è spostato di qualche grado, e l'isola di Sumatra si è spostata di trenta metri.
Le onde sono state provocate da un terremoto che ha avuto epicentro in fondo all'Oceano Indiano, vicino alle Andamane.una successione di tre Tsunami alte una ventina di metri che si sono abbattute sulle coste a circa 500 km all'ora hanno creato il disastro. Gravissima la situazione in Asia, dove è prevista la necessità di aiuti internazionali per molti anni, ma anche l'Africa è stata in qualche modo colpita, seppure in maniera molto meno grave. Questo a fare intendere bene la portata della catastrofe.
Da noi piove, e ci sarà da vedere le conseguenze nel medio periodo. C'è una teoria scientifica che fa discendere le epidemie di Peste nel Medioevo dalle mutate condizioni climatiche del pianeta in seguito ad un eruzione nel Pacifico del X secolo. Il raffreddamento delle temperature avrebbe reso ideale l'ambiente riproduttivo del batterio responsabile della peste, con conseguenti epidemie. Oggi, d'altra parte, l'OMS ci avverte del rischio colera in Asia.
Questo 28 dicembre sarà da ricordare, per poter spiegare diverse cose che ci aspettano. E non saranno belle, c'è da scommetterci. Un po' come il 4 settembre a Beslan, in Ossezia. Ci sono date che non vanno dimenticate, 11 settembre a parte.

martedì 14 dicembre 2004

Babbo Bastardo


Che bel Natale... Finalmente lo spirito di Santa Claus illustrato con i criteri di oggi, moderni, giovani e forti. Il buon vecchio Santa diventa così uno scassinatore, rapinatore di grandi magazzini, che in compagnia di un Nano infido architetta colpi sotto le feste. Ma una barista fissata con le Jacuzzi e con Babbo Natale e un obeso bambino con accenni di ritardo mentale condurranno Willie-Billy Thornton a diventare un vero Babbo Natale, con tanto di finale positivo-non-melenso, degno del periodo in cui esce.
Il film ci è piaciuto, a tratti offre spaccati di cinismo duro, ai limiti. In altri momenti, invece, ha sfumature sentimentali mai banali e molto delicate. Sia nella gestione del rapporto con il bambino, sia con la ragazza.
Carino.