mercoledì 14 gennaio 2004

...E dopo la Gasparri...

Non mi piacciono i trionfalismi in genere, soprattutto quelli serviti su un piatto d'argento. Quello che provo per la bocciatura della Gasparri e per la dichiarazione di incostituzionalità da parte della Corte, è contraddittorio. Da un lato la presa di coscienza che Berlusconi non è riuscito a rompere il muro di gomma della politica italiana, grigio per colore ed essenza; il modus operandi del Cavaliere non piace a diverse sfere, e per quanto potentissimo di persona, e per quanto capo di una maggioranza ampia del Paese, non è in grado (più di tanto) di trattare la cosa pubblica come una delle sue proprietà e i servitori dello Stato come suoi dipendenti. Dall'altro lato l'oscura presenza di un potere senza bandiere e colore, al cui vaglio deve passare qualsiasi azione politica, da chiunque venga fatta. Ora, finché fa comodo viene da dire "Ben venga", ma la storia è costellata di inquietanti precedenti che invocano attenzione e vigilanza politica e mentale. Se poi Queste righe sembreranno a chi le legge un terrore apocalittico-visionario millenarista alla Robert D'Uzès, poco male. La chiave della saggezza, a qualsiasi latitudine, è nella visione. Quindi, da oggi consideratemi un monaco Stilita, o uno sciamano lakota, o un Sufi. Tanto non cambia niente.

martedì 13 gennaio 2004

Concerto


Ieri, 12 gennaio 2004, presso l'associazione "il Cantiere" in Trastevere, concerto di Alvin Curran e Mike Cooper. I due, americani ma da diversi decenni residenti a Roma, hanno dato vita ad una sessione improvvisativa di elettronica, coadiuvati da un flautista, con Mac portatile ed Edirol USB. Molte le macchine sul palco, e il suono, nonostante un impianto di fascia bassa - che nel finale ha scaldato di brutto - è uscito per tre quarti del concerto piuttosto nitido (c'è da dire che è una mia opinione; un noto musicista romano ieri insieme a me, per esempio, sostiene in merito che l'impasto sonoro sia stato troppo denso). La performance è stata la seconda in due giorni (alla prima non ho assistito), e purtroppo in quest'ultima la Dobro di Cooper è stata sfruttata molto poco, a vantaggio della Slide "Hawaiana", altro pallino del musicista Statunitense. Si può dire, insomma, che il viaggio lisergico della banconota da 5€, tra Tecnomedonti , Lipoidi e Garzoni del fornaio, ci abbia fatto intendere la differenza tra Prezzo e Valore. Grazie, ragazzi!

mercoledì 7 gennaio 2004

Approvato il nuovo disegno di legge di Fini sulle droghe


Equiparate droghe leggere e pesanti, quantitativi precisi, pene più severe, misure alternative. Il 13-11-03 il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il nuovo disegno di legge sulle droghe presentato dal vicepresidente del Consiglio Fini. Fini ritiene che la sua proposta si collochi al di fuori della contrapposizione tra proibizionisti (che ridurrebbero la droga a un problema penale) e antiproibizionisti (che favorirebbero la diffusione più ampia della droga), basandosi su tre capisaldi: prevenzione, repressione, recupero. Il DDL prevede numerose novità: DROGHE: vengono accorpate in un’unica tabella, senza distinzione tra leggere e pesanti. POSSESSO: viene comunque punito, anche se si detengono droghe per uso personale (al Prefetto è tolta la facoltà di limitarsi all’ammonizione formale a non fare più uso di stupefacenti) QUANTITA’: sarà la quantità di cui si è in possesso a determinare l’applicazione di sanzioni amministrative o penali. Per dosi inferiori ai 500 mg di cocaina, 200 mg di eroina, 0,05 mg di lsd, 300 mg di mdma, 200 mg di metadone, 200 mg di morfina/oppio, 150 mg di cannabis e derivati, 50 mg di anfetamina viene contestato il consumo illecito e scattano sanzioni amministrative, per dosi superiori viene contestato il reato di spaccio e vengono applicate sanzioni penali. SANZIONI AMMINISTRATIVE: vengono inasprite, in quanto si allungano da quattro mesi ad un anno il periodo massimo per cui possono venire ritirate patente di guida, passaporto, porto d’armi, permesso di soggiorno turistico (per gli extracomunitari) e da un mese a un anno il periodo massimo di fermo amministrativo del ciclomotore. Ai recidivi e ai pregiudicati possono essere applicate, per un massimo di due anni, misure di sicurezza più pesanti: obbligo di firma bisettimanale presso carabinieri o polizia, obbligo di rientro e permanenza nella propria abitazione in orari prefissati, divieto di frequentare determinati locali o persone, divieto di allontanarsi dal comune di residenza, divieto di condurre veicoli a motore. L’applicazione delle misure amministrative può essere revocata se risulta che il soggetto si è sottoposto, con esito positivo, ad un idoneo programma terapeutico. SANZIONI PENALI: vanno da sei a venti anni. Scatta l’arresto da 3 a 18 mesi anche per l’inosservanza delle sanzioni e misure disposte dal prefetto. MISURE ALTERNATIVE: si allunga, da 4 a 6 anni, il limite di pena per cui la pena stessa può essere sospesa in presenza di un programma terapeutico. COMUNITA’: verranno istituiti albi regionali, a cui potranno iscriversi le comunità che abbiano determinati requisiti. Queste otterranno un abilitazione a stipulare convenzioni con le regioni e il ministero di grazia e giustizia, potranno certificare la dipendenza da droga e predisporre il piano terapeutico. Il disegno di legge di Fini ha raccolto adesioni (don Gelmini, don Benzi, S. Patrignano) e suscitato polemiche (Federserd, D. S., Margherita, Verdi, Rifondazione, Radicali). In particolare viene contestata l’equiparazione tra le droghe e tra consumo e spaccio, la maggior tolleranza espressa con le dosi massime nei confronti dei cocainomani rispetto ai consumatori di cannabinoidi Il centrosinistra ha presentato alla Camera una proposta di legge alternativa, che prevede la depenalizzazione per il consumo, la misure alternative alla detenzione, la riduzione del danno.