martedì 22 marzo 2011

Invalidità

Caro Etere,
Triste è la condizione di chi deve contare i propri passi, valutare attentamente le distanze, ragionare con parsimonia i secondi passati in condizione eretta.
Ho un incrocchiamento feroce, dovuto -a detta della mia amica fisioterapista- ad un'oscillazione della prima vertebra sacrale, la quale sta basculando allegramente nella mia zona lombare, regalandomi dolori lancinanti ogniqualvolta io mi sposti dalla posizione sdraiata. Se in questo quadro, caro etere, inserisci anche il fatto che sono costretto a casa di mia madre in quanto la mia pare Bengasi (essendoci dei lavori di ristrutturazione in corso), hai il quadro devastante del senso di impotenza che mi sta devastando. Ed è solo l'inizio della settimana!

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