mercoledì 24 ottobre 2012

....Mannaggia al diavoletto che ci ha fatto litigà....

Lazio - Milan 3-2

Tabellino:


Lazio (4-1-4-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Lulic; Ledesma; Candreva (82' Brocchi), Gonzalez (71' Cana), Hernanes, Mauri (58' Cavanda); Klose. A disposizione: Marchetti, Carrizo, Ciani, Scaloni, Zauri, Rocchi, Kozak, Floccari, Zarate. All.: Petkovic
Milan (4-2-3-1): Amelia: Abate, Bonera, Yepes, Antonini (85' Bojan); Nocerino (51' Pato), De Jong; Montolivo, Boateng (46' Emanuelson), El Shaarawy; Pazzini. A disposizione: Gabriel, Petkovic, Acerbi, De Sciglio, Mexes, Constant, Flamini.All.: Allegri
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 25' Hernanes, 41' Candreva, 49' Klose (L), 61' De Jong, 79' El Shaarawy (M)
Ammoniti: Yepes, Nocerino, Antonini (M), Dias, Gonzalez (L)
La Lazio non delude le aspettative e schianta un Milan impaurito e bloccato sulle gambesegnando tre goals e imponendo il suo gioco per quasi tutta la partita. Prima Hernanes ubriaca Bonera e infila Amelia grazie ad una deviazione di  un suo tiro potentissimo; Poi Candreva indovina il tiro della Domenica che manco Shingo Tamai; infine Miro Klose, servito al bacio sempre dall'illuminato Romoletto Candreva piazza un piattone, infilando il portiere romanista di Civitavecchia per la terza volta. Pratica finita, quindi.
Cor Cazzo.
Siccome siamo la Lazio, è sempre dovuto un supplemento di ansia: Petko sostituisce Mauri con Cavanda abbassando il baricentro laziale e il Milan riesce a segnare con De Jong (ovviamente in scivolata - la linea dei difensori biancazzurri io ancora non l'ho capita, ma sarà che di calcio giocato non me ne intendo un granché), prendendo coraggio. La pressione scaturisce qualche sbandamento della difesa, che però tiene, almeno fino al 79', quando il pizzettaro di Quarto Oggiaro sigla il 3-2. Il resto della partita è amministrazione Pektoviciana, con la scelta di chiudersi che ha fatto arricciare il naso a molti: Brocchi torna a vedere il campo, lo sfiancato Gonzales, reduce da una tornata di qualificazioni al mondiale brasiliano con l'Uruguay particolarmente sfigata lascia il posto a Lorik Cana, che si piazza a centrocampo a picchiare qualsiasi cosa rossonera gli passi vicino. Riusciamo a contenere il Milan, che in questo periodo è davvero poca cosa, e saliamo in classifica, terzi a parimerito con l'Inter di Staramaccioni, a un punto dal Napoli. Ora il Panathinaikos e la Fiorentina. Quanti ce ne farà la Fiorentina?

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